martedì 27 settembre 2011

Perché scrivere per bambini

Perché scrivere per bambini
di Isaac Bashevis Singer

Dal discorso letto in occasione dell’assegnazione del Premio Nobel

Ci sono cinquecento ragioni per le quali ho cominciato a scrivere per i bambini, ma risparmierò tempo menzionandone soltanto dieci.

1. I bambini leggono i libri, non le recensioni. Non gliene importa un fico secco dei critici.

2. I bambini non leggono per trovare se stessi.

3. Non leggono per liberarsi della colpa, per soddisfare la sete di ribellione, o sottrarsi all’alienazione.

4. Non sanno cosa farsene della psicologia.

5. Detestano la sociologia.

6. Non tentano di comprendere Kafka o il Finnegan’s Wake.

7. Credono ancora in Dio, famiglia, angeli, diavoli, streghe, folletti, logica, chiarezza, punteggiatura e altre cose altrettanto obsolete.

8. Amano le storie interessanti, non i commenti, i manuali o le note a pie’ di pagina.

9. Quando un libro è noioso, sbadigliano apertamente, senza vergogna o paura dell’autorità.

10. Non si aspettano che il loro scrittore favorito redima l’umanità. Giovani come sono, sanno che non è in suo potere. Solo gli adulti hanno simili illusioni puerili.

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